Testata registrata presso il tribunale di Milano in data 20 luglio 2012 al n° 320 – ISSN 2281 – 1249

Energie rinnovabili

In Inghilterra un mega impianto di stoccaggio criogenico

In Inghilterra, e precisamente nelle immediate vicinanze di Manchester, è stato realizzato l’impianto di stoccaggio criogenico più potente al mondo. Costruita dalla Highview Power Storage, la centrale di accumulo ha una potenza di 5 MW e, a pieno regime, è in grado di alimentare, per una durata di circa tre ore, ben 5000 abitazioni.

La criogenesi presenta una flessibilità d’applicazioni, dalla distillazione dell’aria alla superconduttività, che ne sta favorendo la piena espansione. Tra i rami industriali connessi alla sperimentazione di questo campo della fisica figura anche l’accumulo energetico, il cui funzionamento è estremamente semplice: l’elettricità da immagazzinare alimenta un processo di raffreddamento che porta l’aria allo stato liquido.

La tecnologia impiegata dalla Highview Power è di fatto una versione localizzabile di un sistema idroelettrico a pompaggio, senza cioè che ci sia il vincolo fisico di dover dipendere da aree geografiche caratterizzate da corsi d’acqua o bacini.

Ideato per incanalare il surplus degli impianti eolici e solari, lo stoccaggio criogenico impiega l’elettricità pulita per raffreddare l’aria fino a -190 °C, temperatura alla quale si trasforma in un liquido, che viene poi stoccato in un serbatoio coibentato simile ad un grande thermos. Per liberare l’energia immagazzinata, l’aria liquida viene nuovamente portata alle condizioni ambientali, che provocano il ritorno allo stato gassoso. L’incremento considerevole di volume che ne deriva, pari a circa 700 volte, viene poi adoperato per azionare una turbina che genera elettricità.

Nell’impianto di Manchester l’efficienza di processo è migliorata grazie all’integrazione con la vicina centrale di biometano, dove si brucia il gas prodotto dalla decomposizione dei rifiuti per produrre elettricità. Il calore residuo di questo processo viene utilizzato per incrementare l’efficienza dello stoccaggio criogenico.

Al momento la potenza è ancora ridotta, ma la Società si sta impegnando moltissimo per migliorare l’attuale tecnologia, tanto è vero che è in progetto un impianto di ben 200 MW di potenza e 1.200 MWh di capacità in grado di alimentare una città intera per almeno sei ore.

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