Testata registrata presso il tribunale di Milano in data 20 luglio 2012 al n° 320 – ISSN 2281 – 1249

Tecnologie emergenti

Il misura stress

Nessuno può sfuggire allo stress, al limite cambia solo la capacità di ogni persona di saperlo gestire e individuare. C’è chi è più tranquillo, quindi meno portato a lasciarsi sopraffare da situazioni, impegni o stati emotivi, e chi invece è più irascibile e quindi propenso a risposte istantanee. Comunque, tutti ne siamo colpiti, sia che si faccia parte della categoria dei calmi sia che si appartenga a quella dei reattivi.

Oggi, grazie soprattutto alle scoperte in ambito scientifico e tecnologico, ciascuno di noi ha maggiori possibilità di monitorare il proprio stato di benessere. Sul mercato negli ultimi due anni abbiamo assistito alla proliferazione di dispositivi indossabili e applicazioni in grado di tenere sotto controllo la qualità del sonno, il livello di vitamina D nell’organismo, il battito cardiaco, i risultati di un’attività fisica costante e le calorie bruciate ogni giorno.

Ai fini della prevenzione, studiosi e ricercatori hanno deciso di analizzare lo stress aiutando le persone a capire e riconoscere quali sono le situazioni della vita che causano maggior agitazione emotiva. Una start up con sede a Boston, Neumitra (neumitra.com), ha trovato la soluzione al problema, mettendo in commercio Neuma, uno smartwatch capace di misurare il livello di stress nel corpo in tempo reale.

Fondata da un neuroscienziato, un ingegnere e un biotecnologo, ha ricevuto un cospicuo finanziamento dal co-fondatore di PayPal, che fra le sue molte passioni annovera anche quella per le tecnologie che riguardano la salute. Il team si è incontrato al MIT durante un corso di Neurotechnology Ventures sugli antidoti per aiutare le persone con disturbi al cervello. Le loro ricerche hanno mostrato gli effetti dello stress sia sullo stato mentale delle persone, con perdita di memoria, difficoltà di concentrazione, confusione e disorientamento, che su quella fisica, con incremento del battito cardiaco, della sudorazione, della pressione sanguinea e della tensione muscolare.

Grazie a Neuma, ora i vari sintomi possono essere individuati al momento della nascita. Il biowatch, infatti, cattura i livelli di stress e vibra quando questi raggiungono valori elevati. Lo smartwatch ha un sensore incorporato che stima ed esamina l’andamento del sistema nervoso tramite la conduttanza cutanea, cioè la risposta elettrodermica a stimoli interni ed esterni: un pensiero, un’emozione positiva o negativa, un’immagine inquieta o rilassante, un collega insopportabile, una cena dai suoceri o una riunione col capo, sono tutte situazioni che determinano una reazione cutanea. Più il dispositivo viene indossato e più impara a conoscerci e a fornirci continui feedback. Dopo giorni che lo si indossa Neuma raccoglie informazioni, scopre le nostre abitudini e routine quotidiane e quali sono i fattori di stress per ciascuna situazione. Se il dispositivo inizia a vibrare è meglio fermarsi e prendersi una pausa, magari facendo una lunga passeggiata e respirando profondamente.

L’orologio è connesso a una mobile app, che oltre a raccogliere ed archiviare i dati offre consigli e indicazioni sui modi per allentare la tensione, come ascoltare musica, giocare a un videogame o correre. Il costo del prodotto è di 1.500 dollari e sembra che il team di Neumitra stia già perfezionando un “biomodules”, lo stesso software incorporato nell’orologio, che potrebbe essere incorporato in oggetti già di proprietà dell’utente come una collana o un braccialetto.

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