Testata registrata presso il tribunale di Milano in data 20 luglio 2012 al n° 320 – ISSN 2281 – 1249

Energie rinnovabili

Sulla diga del Muttsee il più grande impianto fotovoltaico svizzero

Il progetto per la costruzione dell’impianto solare da 2 megawatt sulla diga del Muttsee, in Svizzera, è stato approvato dal Canton Glarona, dal comune Glarus South e dall’Ufficio federale dell’energia (UFE). Da parte sua Axpo, gruppo svizzero presente in oltre 30 paesi in Europa e specializzato nello sviluppo di soluzioni e servizi innovativi lungo tutta la filiera energetica, sta avviando le procedure successive per consentire la costruzione e la messa in esercizio dell’impianto, prevista per l’estate 2021.

«Il progetto sulla diga di Muttsee è un esempio eccezionale di come lavorare sempre più intensamente per produrre energia rinnovabile», afferma Simone Demarchi, AD di Axpo Italia. «Questa infrastruttura di cui Axpo è pioniere rappresenterà una valida alternativa ai canali tradizionali di approvvigionamento soprattutto di energia green anche nei periodi invernali che tradizionalmente sono quelli in cui i consumi aumentano nettamente».

Per Axpo, questo impianto green punta, quindi, proprio all’abbattimento dei consumi invernali di elettricità, i più elevati dell’anno. Gli impianti alpini hanno diversi vantaggi rispetto a quelli in pianura: innanzitutto in alta quota c’è meno nebbia e di conseguenza la radiazione solare è maggiore, poi, l’efficienza dei moduli è più elevata alle basse temperature ed infine, la luce del sole viene riflessa dal manto nevoso, amplificandone l’effetto.

L’impianto toccherà circa il 50% della produzione di energia durante l’inverno e ciò rappresenta già un notevole risultato, perché, di norma, in questo periodo dell’anno un impianto equivalente presente nella Svizzera centrale genera solo il 25% della sua capacità totale. L’impianto fornirà 2,7 GWh all’anno, sufficienti per coprire i fabbisogni di elettricità di 600 economie domestiche. I moduli saranno installati su una superficie di 10mila metri quadrati, direttamente sul muro della diga, che con i suoi 1.050 metri è il più lungo della Svizzera. La struttura, in piena esposizione sud, è invece relativamente bassa, raggiungendo i 27 metri.

Di recente, Axpo ha commissionato numerose ricerche sui carichi di vento e neve della zona: uno studio dell’Istituto per la ricerca sulla neve e sulle valanghe (SLF) ha evidenziato che i carichi di neve possono essere decisamente elevati in alcune parti dell’impianto. «È soprattutto alla base della diga che si raccoglie molta neve», sostiene Annelen Kahl, ricercatrice dell’SLF. Per prevenire nel lungo termine danni ai moduli solari, Axpo sta apportando lievi modifiche all’impianto oltre ad esaminare altre varianti della sottostruttura.

Il permesso delle autorità cantonali non è che un primo passo. Il prossimo è l’inserzione nell’elenco SFOE dei cosiddetti progetti pilota: cioè quelli che ottengono aiuti finanziari dalla Confederazione. Inoltre, il gruppo energetico è già in trattativa con potenziali clienti: «Sono in corso trattative con le aziende interessate all’acquisto di elettricità dall’impianto solare di Muttsee», dichiara Christoph Sutter, Head of Renewable Energies di Axpo.

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