Testata registrata presso il tribunale di Milano in data 20 luglio 2012 al n° 320 – ISSN 2281 – 1249

Tecnologie emergenti

Superocchiali firmati Google

Recentemente Google ha presentato Project Glass, un avveniristico paio di occhiali dotati di schermo, telecamera, microfono e cuffie integrate che enfatizzano la realtà e potrebbero ben presto causare la rottamazione di telefonini e tablet di ogni genere.

A prima vista sembrerebbe un prodotto uscito da libri di fantascienza, con lenti che ricevono sms, scattano foto e leggono mappe, ma in realtà arriva dall’X Lab di Google. Da mesi, infatti, nel più assoluto riserbo, gli ingegneri lavoravano a quest’importante progetto nei laboratori californiani di Menlo Park e la decisione, a sorpresa, di renderlo noto impiegando un video su YouTube lanciato attraverso il social network Google+, punta a scatenare la reazione del pubblico per affinare qualità, performance e servizi di un paio di occhiali degni dei super-eroi.

La tecnologia è analoga a quella usata dal Pentagono per i caschi dei piloti dei jet di ultima generazione, che permettono di utilizzare la visiera come uno schermo interattivo che risponde ai comandi vocali e ai movimenti degli occhi. La piccola lente, montata sulla lente destra in alto, funge, infatti, da schermo per ricevere informazioni di vario tipo, dagli sms ai messaggi vocali e dalle previsioni meteorologiche alle mappe interattive, e consente di inviare a voce i relativi comandi per interagire nel cyberspazio, mentre la microtelecamera permette di analizzare le immagini viste dal vivo per scattare foto, girare video o semplicemente chiedere informazioni a Google su cosa fare o dove andare. Ciò è possibile perché i super-occhiali sono dotati di sistema Gps e connessioni G3 e G4, che incrociano in tempo reale le informazioni sulla mobilità con i dati raccolti online da opportuni sensori.

Il video di due minuti e mezzo, lanciato attraverso Google+, mostra, appunto, come l’applicazione dei rivoluzionari occhiali possa trasformare una giornata tipo in una specie di videogame, perché un uomo si sveglia la mattina e, dopo averli indossati, sa all’istante le condizioni del tempo ed ha la possibilità di gestire la propria agenda, ricevendo e inviando comunicazioni scritte, video e audio. Quando esce di casa, incamminandosi per le strade di New York, mentre si avvicina ad una stazione della metro gli appare sul mini-schermo la notizia che quella linea è chiusa e gli appare una Google-map con il percorso pedonale per raggiungere la stazione più vicina, sistema che poi lo guida con una serie di frecce come se fosse un autentico navigatore. Lungo il percorso intravede un poster che indica un concerto e ordina agli occhiali di prenderne nota per poi acquistare i biglietti. Dopo, mentre mangia un panino, appare la faccia di un amico con un messaggio di testo in cui gli propone di vedersi e lui risponde semplicemente dettando al microfono la risposta. Fino al finale romantico, che lo vede salire su un grattacielo e sfruttare la microcamera per mostrare alla propria ragazza le immagini del tramonto.

Queste sono solo alcune delle possibili applicazioni di quello che al momento è solo allo stadio di prototipo, destinato, quindi, ad ulteriori miglioramenti prima di poter essere messo in commercio a un prezzo che è ancora sconosciuto, ma che sconvolgerà certamente le nostre normali abitudini.

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