Testata registrata presso il tribunale di Milano in data 20 luglio 2012 al n° 320 – ISSN 2281 – 1249

Mobilità

Clip-Air: l’aereo che si tramuta in treno

Sarebbe bello un giorno poter arrivare in stazione ferroviaria in treno e, poi, prendere il volo senza nemmeno fare la fatica di doversi alzare dal sedile perché è tutta la carrozza che, agganciata ad una grande ala, decolla. Per il momento è pura e semplice fantascienza, ma si tratta di un progetto che tra non molto tempo potrebbe diventare realtà. L’idea è venuta ad un’equipe del Politecnico di Losanna, che ha chiamato l’aeroplano di tipo modulare Clip-Air, il cui modello in scala è stato presentato di recente all’interno della manifestazione annuale Air Show tenuta all’aeroporto Le Bourget di Parigi.

Secondo il progetto di base, Clip-Air sarà una macchina volante provvista di motori, carrello, ala, serbatoi e cabina di pilotaggio, sotto la quale sarà possibile agganciare da una a tre capsule per il trasporto di merci o passeggeri (fino a 150 persone ciascuna). Le capsule avranno dimensioni paragonabili a quelle di vagoni ferroviari, lunghe, cioè, 30 metri e pesanti 30 tonnellate, e potrebbero, quindi, essere trasferite senza problemi su pianali per viaggiare tranquillamente anche su rotaia. I vantaggi di una soluzione di questo tipo sarebbero molteplici, innanzitutto la presenza di tre capsule al posto di un’unica fusoliera permetterebbe di dimezzare il consumo di carburante. La possibilità, poi, di cambiare a proprio piacimento capacità e rapporto passeggeri/merci consentirebbe una gestione più efficiente, aumentando il load factor ed evitando di conseguenza di avere voli con passeggeri semivuoti. E ovviamente, cosa per nulla trascurabile, si eviterebbero ai viaggiatori pesanti trasbordi da un mezzo all’altro, con notevoli benefici riguardo all’aspetto di comfort in generale.

Al momento lo studio è ancora a livello di mera teoria, ma è stato, comunque, sempre effettuato senza perdere mai di vista l’obiettivo finale della sua fattibilità tecnica. E se da un lato è vero che ci sono ancora alcuni ostacoli da superare, dall’altro è bene ricordare l’importanza di un progetto innovativo con queste caratteristiche, non è del tutto in linea con l’attuale tecnologia aeronautica ma che potrebbe avere nel medio periodo un fortissimo impatto sulla società. Per dimostrarne la realizzabilità il prossimo passo sarà quello di costruire una versione in scala ridotta in grado di volare, lunga sei metri e spinta da mini-reattori.

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