Testata registrata presso il tribunale di Milano in data 20 luglio 2012 al n° 320 – ISSN 2281 – 1249

Energie rinnovabili

Storage ibrido

In quest’ultimi anni tanto i supercondensatori che le batterie si sono contraddistinti nel campo dell’energy storage, nel senso che la ricerca si è letteralmente divisa su queste tecnologie che presentano sia vantaggi che svantaggi. I primi, rispetto agli accumulatori chimici, hanno un’elevata potenza specifica, dal momento che possono essere caricati e scaricati quasi istantaneamente. Inoltre, hanno una vita media decisamente più alta, che spesso arriva a superare i 10mila cicli di carica e scarica. Il loro punto debole, però, risiede nel fatto che, rispetto alle batterie, possono immagazzinare molta meno energia.

Al Fraunhofer Institute si sono domandati come fare ad ottenere un dispositivo con tutti i benefici descritti ma nessun limite tecnologico. La risposta è giunta cambiando approccio, ossia non scegliendo nessuna delle due tecnologie conosciute. All’interno del progetto FastStorageBW II, sovvenzionato dal Ministero tedesco degli affari economici, i ricercatori dell’istituto, insieme ad altri partner, hanno quindi dato vita ad un potente sistema di storage ibrido che somma i vantaggi delle batterie agli ioni di litio a quelli dei supercondensatori.

Questi dispositivi, chiamati PowerCaps, possiedono un’alta capacità specifica come le batterie al piombo, una vita lunga da dieci a dodici anni e una ricarica che impiega pochi secondi esattamente come un supercondensatore. E c’è di più, le PowerCaps possono lavorare con temperature fino a 85°C, inoltre superano di cento volte i cicli delle batterie convenzionali e tengono la loro carica per diverse settimane senza perdite rilevanti.

L’unico problema è di natura economica: costruire un’unità produttiva in toto costa svariati milioni di euro. Motivo per cui i partner sono già all’opera per realizzare uno step intermedio, ossia un sistema su piccola scala che rappresenti la giusta via di mezzo tra la produzione a livello sperimentale e quella su larga scala. In questo modo sarà possibile creare le condizioni ideali per la fabbricazione commerciale e l’ottimizzazione dei processi e fornire la garanzia di una produzione che segua i principi dell’industria 4.0.

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