Testata registrata presso il tribunale di Milano in data 20 luglio 2012 al n° 320 – ISSN 2281 – 1249

Attualità

Wow, ovvero Wonderful Water

Ad un primo sguardo sembrerebbe solo un semplice scaldabagno contornato da tubi in acciaio, eppure è la prima macchina al mondo che, senza impiegare nessun filtro e con una bassissima generazione di scorie, è in grado di convertire liquami radioattivi o rifiuti di ogni genere in acqua ad elevato grado di purezza. Creata in collaborazione con l’Università di Pavia, questa scoperta made in Italy ha trovato nel sito nucleare di Saluggia il luogo ideale per la prima sperimentazione su ampia scala.

Tutto ha avuto origine nel 2005, in un comunissimo garage di casa, da una macchina semplice, economica e facilmente trasportabile, il cui unico obiettivo era quello di rendere potabile l’acqua nei Paesi del Terzo mondo. I test effettuati sul “vaporizzatore”, paragonabile nella versione iniziale ad una lavatrice, avevano già dato buoni risultati, ma all’improvviso sopraggiunse un imprevisto: maneggiando qualcosa, dalla macchina iniziò ad uscire acqua purissima, con valori infinitamente migliori di quelli attesi. Successivamente gli esperimenti proseguirono direttamente in laboratorio e via via che il tempo passava si passava a sostanze sempre più complesse e difficili da trattare, quali veleni di ogni tipo, prodotti chimici, fanghi, metalli pesanti, batteri, virus, idrocarburi e addirittura radioisotopi. E ogni volta i risultati erano sbalorditivi: acqua talmente pura che perfino le misure diventavano difficili.

Come molte altre grandi scoperte fatte dall’uomo è stata del tutto casuale ed ha richiesto ben due anni solo per comprendere il principio fisico che sta dietro a quell’importantissimo risultato. Il sistema, chiamato Wow (Wonderful Water), che tecnicamente è un divisore di molecole, è stato poi affinato e testato a lungo dai laboratori Arpav di Padova, dal CNR, dall’Università di Pavia e dal Laboratorio per l’energia nucleare applicata, conseguendo tutte le necessarie attestazioni e diventando un brevetto mondiale.

A Saluggia, e precisamente nell’area in cui si trova il supersorvegliato deposito di scorie nucleari, è stata poi completata l’ultima e delicata fase di sperimentazione. In pratica sono stati trasformati in acqua purissima ben 45 mila litri di liquidi radioattivi conservati in due cisterne, ottenendo alla fine solo dieci litri di concentrato insoluto.

Un’invenzione sicuramente da Nobel, supportata anche da un gruppo di sagaci finanziatori e realizzata da un team unito che condivide l’essenza del progetto, ossia costruire qualcosa di veramente utile per la società. Ora Wow è alla ricerca, per ognuna delle applicazioni, di vari partner, magari italiani, che lancino il prodotto sul mercato e concordino sulle finalità dichiarate senza tenere l’invenzione chiusa in un cassetto. Perché il rischio maggiore è proprio rappresentato dagli enormi interessi che gravitano intorno allo smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi, interessi che potrebbero ostacolare fin da subito la diffusione di questo separatore di molecole a unico stadio.

Tra le varie applicazioni di Wow spicca in particolar modo quella in ambito nucleare: in laboratorio è stata, infatti, simulata una contaminazione seimila volte più grande di quella dell’acqua impiegata per raffreddare i reattori dopo il triste incidente di Fukushima e il risultato è stato anche questa volta eccezionale, con una riduzione della concentrazione di Cesio nei liquidi trattati di ben 7.500 volte. Non a caso sono stati chiesti proprio dal Giappone maggiori ragguagli circa il meccanismo di funzionamento della macchina. A Fukushima il trattamento delle acque radioattive genera ogni mese un volume di fanghi che occupa l’intera area di un campo da calcio: con Wow tale quantità potrebbe essere ridotta a quella di una semplice lavatrice.

Ma gli sbocchi sono davvero infiniti: una centrale nucleare potrebbe essere completamente smantellata con stoccaggi e costi nettamente inferiori agli attuali, migliaia di aree inquinate potrebbero essere bonificate, l’acqua delle fogne diventerebbe purissima, così come gli scarichi agricoli ed industriali. E il sogno di un Pianeta più pulito potrebbe finalmente diventare realtà.

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