Testata registrata presso il tribunale di Milano in data 20 luglio 2012 al n° 320 – ISSN 2281 – 1249

Attualità

Previsioni IEA sul mix energetico del futuro

La dinamica evolutiva che da sempre caratterizza il settore dell’energia sembra non aver mai fine. Il mix energetico a livello mondiale è infatti in continua trasformazione, influenzato da fattori quali il calo dei prezzi delle rinnovabili, la ripresa della produzione petrolifera USA, i rapidi cambiamenti energetici della Cina e la spinta verso un’elettrificazione sempre più consistente. Lo scenario atteso per i prossimi 25 anni sembra quindi propendere per le green energy ed il gas naturale. Le previsioni provengono dal rapporto annuale sull’energia elaborato dall’agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), che fornisce chiare indicazioni sul come interpretare i mutamenti in atto.

Secondo questa stima il solare sta progredendo sempre più nei mercati energetici mondiali grazie al prezzo di produzione elettrica estremamente vantaggioso. Gli incentivi pubblici e la progressiva riduzione dei costi delle batterie faranno da volano alla crescita dei veicoli elettrici, anche se la domanda di petrolio non subirà contraccolpi a causa dell’incremento di camion, aviazione e industria chimica. Il mercato internazionale sarà fortemente condizionato dalla ripresa dell’industria americana degli scisti, grazie alla quale gli USA diventeranno la prima potenza mondiale nel settore del petrolio e del gas (più grande esportatore di LNG al mondo entro il 2020 ed esportatore netto di greggio al 2030). Secondo le previsioni IEA, il fabbisogno energetico mondiale è destinato a crescere del 30% da oggi al 2040, trainato soprattutto dall’India.

Riguardo al tema del carbone, da quest’anno al 2040 si prevede un incremento di ulteriori 400 GW, cioè meno della metà della crescita registrata dal 2000 al 2017. Come detto, la domanda petrolifera continuerà a crescere, ma perderà vigore, mentre l’utilizzo del gas naturale aumenterà del 45% al 2040.

La diminuzione dei costi tecnologici, congiuntamente ai nuovi meccanismi di sostegno come le aste, stanno favorendo sempre più la diffusione delle green energy, che assorbiranno i due terzi degli investimenti globali nelle centrali elettriche fino al 2040, quando le rinnovabili copriranno il 40% del mix produttivo mondiale. La rapida espansione del fotovoltaico, in particolare in paesi come Cina e India, farà sì che diventi la più grande fonte di capacità low carbon. Nella UE, infine, l’energia pulita rappresenterà l’80% della nuova capacità, con l’eolico che, a partire dal 2030, sarà la principale fonte elettrica del Vecchio Continente.

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